domenica 20 maggio 2012

Se la Coppa dei Campioni sconfessa (un po') la Resource-based View

Per chi non studia l'impresa dico subito che la Resource-based View (RBV) è un approccio teorico secondo cui, in breve, l'impresa che detiene risorse critiche e di valore dovrebbe superare agevolmente la concorrenza grazie a un vantaggio competitivo fondato proprio su tali risorse aziendali. Ieri sera il Bayern Monaco, tuttavia, ha palesemente fallito nell'applicare questo principio teorico. Sebbene il destino gli avesse consentito di godere di un immaginabile vantaggio competitivo (giocare  davanti al proprio pubblico nel meraviglioso Allianz Arena), la squadra di Monaco di Baviera ha perso ai calci di rigori la finale di Champions League contro il Chelsea, squadra che poco più di 2 mesi fa stava per essere sbattuta fuori dalla competizione europea dal Napoli (e chi se la scorda quella partita...). Il Bayern ha più volte avuto la possibilità di chiudere l'incontro ma alla fine ha sprecato tutti i match point a sua disposizione. Destino beffardo: giocare a casa propria, davanti a decine di migliaia di propri tifosi invasati e...perdere una delle partite più importanti della propria storia. Stessa identica sorte capitò nel lontano maggio 1984 alla Roma Campione d'Italia che all'Olimpico venne battuta sempre ai rigori dal Liverpool di Bruce Globbelaar.



E se, alla fine,  il possesso di un vantaggio competitivo troppo schiacciante nei confronti dei competitors e (ab origine) di una risorsa critica "troppo critica" fossero dei "gap" per l'organizzazione piuttosto che dei punti di forza? La pressione nel gestire e sfruttare al meglio tali, troppo vantaggiose, condizioni può generare una sorta di "ansia da prestazione" che, congiuntamente con altre variabili di contesto, potrebbe rendere il team meno efficace nel perseguimento dei propri obiettivi. O addirittura condurre a incredibili fallimenti, leggendari psico-drammi come quelli di Monaco di Baviera 2012 o di Roma 1984. Potrebbe esistere, in altre parole, un effetto boomerang del vantaggio competitivo d'impresa?
Sono almeno tre anni che non mi occupo di RBV. Quindi non so se il tema e l'ipotesi succitata siano stati trattati in letteratura. E almeno per i prossimi sei-otto mesi non avrò tempo per farlo. Però, mai dire mai...



1 commento:

  1. Oltre ai tifosi, ovviamente, le risorse a disposizione di una organizzazione sono principalmente calciatori, allenatore e staff... non so quanto ieri il tifo abbia costituito un valore aggiunto, tuttavia i rigori sono una lotteria e pertanto poco significativi. Bisogna considerare, inoltre, le risorse caratterizzanti l'altra squadra.... Come ben sai esistono diverse teorie che potrebbero spiegare lo stesso fenomeno, spesso una sola risulta poco adatta! Propongo un modello integrato.... :)

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